Si chiude la stagione 2021-2022 ed è tempo di tirare le somme per prepararsi alla prossima avventura insieme, analizzando ciò che è successo di positivo ed anche di negativo.
CAMPIONATO
Il campionato è stato un rollercoaster di emozioni: prima il duello in vetta con Brixen Obi, squadra che sembrava inarrivabile; superato questo ostacolo è subentrato il Venezia, con un tira e molla incredibile per il primo posto; infine è stata la volta del Trento che, piano piano, si è avvicinato sempre di più fino a trovare il sorpasso nel finale di stagione, quando ormai la situazione era irreversibile.
Il Vicenza ha perso solamente 3 delle 30 partite (10%) di Serie C disputate e può comunque vantare la differenza reti migliore del proprio girone (+79, le inseguitrici del Venezia Calcio Femminile si fermano addirittura a +53); ad aggiungersi a questi dati ci sono le classifiche di miglior attacco del girone e miglior difesa di tutta la Serie C (a pari merito col Trastevere Calcio W del Girone C) e la classifica marcatori che fin dall’inizio ha avuto un solo nome: Marta Basso.
COPPA
Il cammino delle Biancorosse in questa coppa è stato qualcosa di indescrivibile: a Settembre, durante la fase a gironi, la squadra di mister Dalla Pozza conquista la prima vittoria col Brixen per 1-0, si ripete poi con lo 0-5 in casa dell’Isera e chiude con un non banale 1-1 quando affronta il Trento.
Promossa agli ottavi, il Vicenza si scontra col Genoa in casa, dove vince 2-1; il fattore campo favorisce la formazione berica anche ai quarti, sebbene il risultato di 5-0 faccia pensare che non abbia influito così tanto; in semifinale troviamo il Trastevere, squadra difficile da affrontare per la loro ottima difesa (e soprattutto l’ottimo portiere), il Vicenza nel risultato totale vince comunque 3-2 e accede alla finale, dove incontra la Ternana; lì, dopo un match combattuto, Moreno Dalla Pozza vince il suo primo titolo da allenatore del Vicenza Calcio Femminile ed i festeggiamenti si protraggono per ore sugli spalti e fuori dallo stadio.
Si chiude così una stagione emozionante a dir poco, con una promozione sfiorata ed il titolo di campionesse di Serie C, ma dove si chiude una porta, si sà, si apre un portone; e allora speriamo che la prossima stagione sia quel portone, che non rimanga nessun rammarico, solo festa e gioia per chiunque abbia nel cuore i nostri colori.
INDIVIDUALI
INDIVIDUALI
🐍 Arrivata a Gennaio Sule si è ritagliata un posto fisso nella formazione titolare a suon di dribbling, serpentine e giocate da paura; 16 reti per lei che si piazza seconda tra le marcatrici del Vicenza.
🧸 Prima del suo acquisto la fascia destra era occupata da Bauce, giocatrice tanto giovane quanto abile con la palla tra i piedi: dribbling, esplosività, coraggio, voglia, fame. 9 gol realizzati e tanti assist, specialmente per la tanta competizione nel suo ruolo che le ha impedito di giocare sempre dal 1’.
🦅 Un’altra Biancorossa a contendersi quel lato del campo è stata Broccoli, giocatrice statunitense che chiude la propria avventura in Italia questa stagione. Per lei 1 rete, ma numerose prestazioni di alto livello.
🎩 Forse quella che sui piedi ha più qualità, dipinge traiettorie indescrivibili, tratta il pallone come il suo migliore amico, ogni micromovimento della sfera è pensato quando si trova in possesso. Edona Kastrati fa innamorare ogni volta che tocca la palla, sembra uno spettacolo di magia, con la differenza che qui davvero non c’è trucco né inganno. 7 gol per la kosovara.
♟ Rientrata da un infortunio al ginocchio fatica a mettere minuti sulle gambe, De Vincenzi è stata comunque una pedina utile in questa stagione, in grado di fare tutto il reparto offensivo ed anche di trovare il gol, splendido quello contro l’Oristano.
🏀 Possiede tanta forza fisica e una statura da attaccante vero, Scaroni è passata dall’eccellenza alla serie B, trovando poco spazio in campo; sempre pronta quando deve sostituire una compagna, è un elemento più importante di quanto non si pensi all’interno dell’organico. La sua passione fuori dal campo è il basket, insomma non le piace proprio stare ferma.
⚡️ Nonostante il lungo stop causato dall’infortunio, sia in avvio che al termine della stagione, Beatrice Piovani si è resa protagonista di ottime prestazioni da mezzala, riuscendo sempre a fare da filo conduttore tra il centrocampo e l’attacco. Saetta chiude la serie C con 3 reti siglate.
🧵Ha iniziato e concluso con il peso del centrocampo addosso, in qualità di regista (e vicecapitano) la manovra è sempre stata dettata da Maddalena; non potete sbagliarvi: è quella ragazza che parla sempre (in senso buono), tirando i fili delle proprie compagne. Come se non bastasse ha un tiro forte e preciso, cosa volere di più?
🌋 Dotata di grande talento non ha ancora avuto l’occasione per esplodere (vista anche l’assenza del suo ruolo nel modulo iniziale), pur essendosi fatta trovare sempre pronta quando è servito; per Lugato 1 gol (e che gol) contro il Portogruaro in stagione ed un futuro ancora da scrivere.
💪🏼 Una mezzala ed una centrocampista rubapalloni contemporaneamente, una che non si arrende e lotta su ogni pallone, il “Gattuso” della squadra. Dotata di una forza incredibile, sia fisica che mentale, autrice di 6 reti in campionato, Arianna Cattuzzo è la centrocampista più prolifica di questa stagione per il Vicenza.
✨ La piccola stella del centrocampo è entrata in squadra e come un elefante in un negozio di porcellane ha creato fin da subito non pochi problemi alle squadre avversarie. Bel tiro, buona fantasia, dribbling pulito, cattiveria agonistica sono solo alcune delle doti che hanno reso Montemezzo una beniamina dei tifosi.
🐙 Altro esordio in prima squadra per un centrocampista: è la volta di Teresa Penzo, anch’essa brava in entrambe le fasi di gioco, capace di recuperare abilmente palla e di far ripartire la squadra, con dribbling degni di nota. Per certi versi ricorda il Pogba a cui dovevi stare a 5 metri di distanza per non farti rubare il pallone e lo stesso che poi è in grado di segnare da ogni posizione del campo. 5 gol per Terry.
🛳 Si è fatta attendere, ma è la volta del capitano Missiaggia. Non si può quantificare la sua importanza nella squadra, non sono i 4 gol da difensore centrale (solo altre due nel girone hanno segnato almeno 4 reti), non sono dati statistici; Aurora è fondamentale per il peso specifico dei gol, degli interventi, dei lanci lunghi; mai banale quello che fa, non ha sbagliato un singolo intervento in scivolata, quasi sempre a colpo sicuro negli interventi sui piedi, sempre pronta ad incoraggiare le compagne ed unica giocatrice ad avere minutaggio pieno in campionato.Il capitano vive su quel manto erboso, lo dimostra ad ogni partita e nessuno al mondo potrebbe chiedere a qualcuno di sostituirla, perché queste qualità non si imparano, non si allenano, queste qualità si hanno.
❄️ Giovanissima, ma letale. Battilana è una di quelle giocatrici che se hai in squadra ti mettono paura perché sembra che non si rendano conto di cosa succeda; che sia un passaggio rischioso, che sia un dribbling da ultimo uomo sull’attaccante in pressing, Noemi si muove come se fosse in allenamento, la rappresentazione del ghiaccio nelle vene.
🫘 Nelle tasche di Fasoli potreste tuttora trovare una delle attaccanti migliori del campionato: nel derby la stella non ha brillato e questo grazie ad una delle migliori prestazioni della numero 3. Oltre a questa, ben altre volte si è resa protagonista di prove ben sopra la media poiché non è mai soddisfatta della propria prestazione e questo la porta a fare sempre di più.
🌊 Se cercaste sul dizionario la definizione del termine “Duttile” trovereste righe e righe di testo, ve la semplifico? Lisa Dal Bianco. Ha ricoperto tutte e tre le parti del modulo: prima come ala in attacco, poi mezzala del centrocampo a 3 e, per gran parte del campionato, si è poi abbassata a fare il terzino sinistro. Mancina incaricata a punizioni e calci d’angolo, una delle Biancorosse col tiro più potente, inconfondibile.
🏹 Inizialmente Balestro subentrava in difesa, spesso per mantenere il risultato di vantaggio. Ha poi avuto l’occasione del turnover per ricoprire la fascia come terzino fin dal 1’ e l’ha sfruttata al meglio: zero errori, interventi coi tempi giusti, passaggi filtranti a ridosso dell’area che hanno creato molti pericoli, insomma prestazione superlativa, potrebbe essere l’inizio di una grande ascesa.
💥 L’enorme esplosività di Gobbato ha creato non pochi grattacapi alle squadre che l’hanno dovuta contenere sulla fascia: sfrutta perfettamente la sua velocità, giocando spesso in anticipo sulle avversarie, quando si tratta di effettuare un intervento importante difficilmente si fa trovare impreparata, risolvendo situazioni complicate. In questa stagione è cresciuta tecnicamente e lo dimostra ogni volta che scende sul manto erboso, vedremo cosa le riserva il futuro.
🇷🇴 Arrivata dalla Romania in sordina, Suvet è scesa in campo in solo 3 occasioni (anche a causa dell’infortunio) e non ha ancora potuto dimostrare di cosa è capace. Nonostante ciò è già evidente che Lidia abbia molta voglia di fare bene e lo ha dimostrato nell’ultima di campionato correndo su ogni pallone.
🪥 Una delle giocatrici più veloci della squadra ed igienista dentale di professione, cosa che sicuramente richiede tanta pazienza e dedizione, così come nel calcio. Una delle colonne portanti della squadra nonostante le poche partite disputate, Frighetto è stata fondamentale quando Dal Bianco non poteva giocare come terzino per le assenze in avanti.
💍 Pegoraro è la giocatrice che veste biancorosso da più tempo di tutte, legame indissolubile quello tra lei ed i colori del Vicenza; pur essendo stata lontana dal campo in diverse situazioni non ha mai abbandonato come in un matrimonio che affronta degli alti e dei bassi. Il suo apporto nello spogliatoio è stato di grande aiuto alle sue compagne.
🧤 Arriva dalla spagna in questa stagione e si integra subito, riuscendo a coprire in modo a dir poco esemplare l’assenza di Dalla Via tra i pali. Palmiero Herrera non ha paura di dire la sua, in campo non è raro sentirla gridare alle proprie compagne per aiutarle in fase di non possesso, una sicurezza per tutta la squadra.
🧤Dalla Via rientra da un infortunio che l’ha tenuta lontana dal manto verde per la prima metà di stagione tra gli applausi di tifosi e compagni e si fa trovare pronta fin da subito, ogni volta che viene chiamata in causa mette in mostra ottime doti e grande freddezza, bloccando ogni pallone che le capita a tiro.
Christian Berno
Ufficio Stampa Vicenza Calcio Femminile
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