Abita a Castegnero, ha 19 anni e da 13 gioca a calcio.
È Nicole Frighetto, centrocampista del Vicenza Calcio Femminile.
“Cosa fai nella vita?”
Studio Igiene dentale all’università.
“Dove hai iniziato a giocare a calcio?”
Nel Longare Castegnero con i maschi fino al 2010. Ho fatto un anno in più del previsto perchè mi trovavo davvero bene e mi facevano sentire parte di loro.
“Cosa hai imparato dai colleghi maschi?”
Ho imparato a non mollare mai, a giocare fino alla fine perché comunque per avere il posto in squadra dovevo giocarmela con loro che magari, fisicamente, avevano una marcia in più. Ma non ho mai avuto problemi, anzi era uno stimolo a tirare fuori il meglio di me.
“Non ti hanno mai “criticato” dicendo che è uno sport da uomini?”
No, forse perché sono entrata da piccola nel mondo del calcio; giocare con i maschi ha aiutato anche loro a capire che non c’è differenza tra maschio e femmina, che le cose che possono fare gli uomini le possono fare anche le donne, e viceversa.
“E le tue amiche cosa ne pensano?”
Mi hanno sempre messo a mio agio; prima parlavano del loro sport, la danza, e poi mi chiedevano come era andata la partita. Mi hanno sempre ascoltata e condividere con loro le mie emozioni faceva stare bene sia me che loro.
“E la tua famiglia?”
Mi ha sempre seguito e sostenuto.
“Un punto forte del Vicenza Calcio Femminile?”
La società che è sempre disponibile e pronta a idee innovative per renderci felici e magari realizzare qualche sogno, come è successo permettendoci di giocare al Menti.
“Qual è la caratteristica migliore del mister de Bortoli?”
La capacità di esaltare le nostre caratteristiche migliori in modo tale che i nostri pregi possano essere di aiuto per la squadra.
“Come ti vedi tra dieci anni?”
Quindi a 30 anni…? Mi vedo mentre accompagno il mio bimbo Zeno all’allenamento di calcio.
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