Se le giocatrici sono in vacanza… non lo sono i massimi dirigenti del Vicenza Calcio Femminile che, in stretto contatto con i mister, stanno allestendo le formazioni per la prossima stagione. Dopo la storica affiliazione con il Vicenza Calcio maschile, il nuovo direttore tecnico Dal Bello Pedro porta tra le fila della Primavera biancorossa Alessia Tonin, attaccante del Laghi. Alessia ha disputato con ottimi risultati nei campionati regionali della serie D facendosi apprezzare
per le sue doti tecniche per cui sarà un ottimo elemento per il futuro del Vicenza Calcio Femminile.
“Quanti anni hai e dove vivi?”
Ho 17 anni e abito a Fontaniva.
“Che cosa studi?”
Sono al quarto anno di scienze umane al Liceo Tito Lucrezio Caro a Cittadella (Pd).
“Da quanti anni giochi a calcio?”
A settembre con il Vicenza Calcio Femminile sarà il quarto anno dopo tre nel Laghi.
“Come mai hai iniziato a giocare proprio a calcio?”
Sono cresciuta in un’annata prevalentemente maschile; in più avevo mio fratello più grande che giocava a calcio. Ho provato tanti altri sport prima perché mia mamma non mi voleva fare giocare; poi in un’occasione ha avuto modo di farmi provare e penso abbia visto il mio entusiasmo.
“Cosa ti piace del calcio?”
Innanzitutto far parte di una squadra, visto che per alcuni anni ho praticato sport individuali.
Poi mi piace correre con il pallone, segnare, superare l’avversario… è un bel mix di emozioni…!
“Che ruolo senti più tuo?”
Centrocampista.
“Cosa vorresti fare da grande?”
Il mio sogno nel cassetto sarebbe diventare medico, specializzandomi in oncologia o neurologia. Però da grande amante degli animali mi piacerebbe anche studiare veterinaria o etologia… Un’altra mia grande passione, poi, sono i bambini, quindi mi piacerebbe studiare anche psicologia infantile… Nel mio immaginario vorrei fare tutto, ma la vedo dura…!
“Cosa ne pensi del calcio femminile in Italia?”
Secondo me nel calcio femminile ci sono quelli che sono convinti che stia finalmente prendendo piede, e quelli che affermano che non è considerato a sufficienza. Almeno, parlando con diverse persone, mi sono fatta questa idea. Personalmente non credo che sia emerso completamente il femminile nel mondo del calcio in Italia, perchè, ahimè, c’è ancora una netta divisione tra gli sport “da maschi” e quelli “da femmine”.
“Non ti “criticano” mai dicendo che fai uno sport “da maschi”?”
Mmm no, anzi… Rimangono sempre stupiti quando lo vengono a sapere perché una ragazza che gioca a calcio sembra sempre… qualcosa di strano..! Certo che in famiglia, quando mi sentono raccontare di tutti i miei infortuni, vorrebbero che mi dedicassi… alla danza…!

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